“Il fine della psicoterapia consiste nel far si che il paziente non dipenda dagli altri, e che scopra fin dal primissimo momento che può fare molte cose, molte più cose di quelle che crede di poter fare” Fritz Perls

“La Gestalt è pervasa da un credo: non solo la ragione, ma anche il piacere è un indicatore valido per il comportamento umano. Come la pianta che si orienta verso il sole, l’organismo psicobiologico si orienta per le sue necessità e il piacere è l’indicatore della direzione più propizia” Claudio Naranjo

“Il problema della relazione d’aiuto non è come rimediare a un passato, poiché quel che è successo è successo e non c’è niente da fare: il problema è che cosa vuoi costruire appoggiandoti a quello che è successo e non c’è situazione che sia troppo rovinata da non potere immaginare un futuro che si apre in un infinito dentro il finito” Paolo Quattrini

“Il volere ha la funzione di legare, di integrare l’esperienza presente con il futuro, dover risiede la sua gratificazione, e con il passato, di cui rappresenta il culmine e la sintesi. I desideri vengono fuori dagli stati d’animo precedenti: è il dar senso alle sensazioni e ai sentimenti che conduce a questo momento volitivo” Erving e Miriam Polster

“Non è compito del terapeuta ridurre tutti i suoi pazienti all’uniformità, costringerli tutti ad abbracciare lo stesso insieme di bisogni esistenziali, adatti sia ai più competenti che ai meno competenti. Il suo compito è favorire lo sviluppo così che ciascun paziente sia in grado di scoprire le mete personalmente più significative e lavorare per il loro raggiungimento” Fritz Perls

“Un vero rapporto, nella terapia, nel matrimonio o tra genitori e figli, respira. C‘è fusione e c’è separazione, ci sono momenti di passaggio: avvicinamento dalla lontananza e allontanamento dalla vicinanza. Un rapporto che respira è un rapporto vivo, un rapporto in cui non si cerchi la giusta distanza, né troppa né troppo poca, è un rapporto formale, morto, o piuttosto imbalsamato” Barrie Simmons

“Penso che l’atteggiamento empatico del terapeuta debba esprimere semplicemente e autenticamente il suo, ‘essere una persona’ profondamente umana, dotata di tenerezza e compassione, capace di emozionarsi, intristirsi o dispiacersi (come peraltro di arrabbiarsi) se e quando un altro essere umano che gli chiede aiuto si trova ad annaspare nelle fangose paludi del suo mondo di dolore, paura e smarrimento” Sergio Mazzei

“Sono convinto che nel laboratorio di gruppo si possa imparare moltissimo già comprendendo che cosa sta succedendo dentro ad un’altra persona, e rendendosi conto del fatto che moltissimi dei suoi conflitti sono anche i propri, e per identificazione si impara” Fritz Perls

“Quando un pensiero o un sentimento fornisce degli appigli per raggiungere una nuova connessione, il terapeuta mostra la strada verso un diverso futuro, che diventa più impellente e che ha la possibilità di confermare che ciascuna persona vive una vita, una vita speciale che vale la pena di vivere” Erving Poster

“Il nevrotico è l’uomo che la società colpisce troppo fortemente. La sua nevrosi è una manovra difensiva per proteggersi dalla minaccia di essere sopraffatto da un mondo onnipotente. È la sua tecnica più efficace per mantenere il proprio equilibrio e il proprio senso di autoregolazione in una situazione nella quale sente che tutto è contro di lui” Fritz Perls

“Essere consapevoli di ciò che è dato qui e ora nel campo della nostra esperienza comporta un atto di base, quello di accettare indiscriminatamente l‘esperienza, che si può dire comporti a sua volta l’abbandono di modelli e aspettative”  Claudio Naranjo

“In un dato momento nessuno può essere diverso da ciò che è in quel momento, incluso il suo desiderio di essere diverso” Fritz Perls

“Il problema più importante, da un punto di vista esistenziale, è come smettere di dover sottostare ad un destino e passare invece alla pratica del libero arbitrio: per questo bisogna scoprire nel fiume della vita i punti dove si sono fatte scelte” Paolo Quattrini

“La pazzia consiste nello scambiare la fantasia con la realtà. Il pazzo dice: ‘Io sono Abramo Lincoln’; il nevrotico dice: ‘Vorrei essere Abramo Lincoln’; la persona sana dice ‘io sono io, e tu sei tu’” Fritz Perls

“L‘arte del terapeuta, così come l’arte di chi vive il processo, è saper navigare in un mare tempestoso; assecondare le onde invece di volerle appiattire, andare con la marea (o con la corrente o con ciò che c‘è) in modo saggio, senza sentirsi minacciati. Tutto questo significa assecondare l’impulso, la vita, il desiderio, avere il coraggio di entrare nel caos, di non sapere, di rompere schemi, aspettative proprie e altrui” Claudio Naranjo

“La psicoterapia non è un luogo in cui impostazioni incontrano sintomi, ma in cui persone hanno a che fare l‘una con l’altra” Barrie Simmons

“Il compito dello psicoterapeuta, contrariamente ad un diffuso malinteso, non è affatto quello di trovare cos‘è che non va nel paziente per poi poterglielo dire. Altri glielo hanno già detto per tutta la sua vita e, nella misura in cui ha accettato le parole altrui, egli stesso se lo diceva. Il lavoro dello psicoterapeuta non consiste nemmeno nell’imparare delle cose riguardo al paziente per poi insegnargliele, bensì insegnare al paziente come imparare ciò che concerne se stesso. Questo significa che il paziente deve diventare direttamente consapevole di come realmente funzioni in quanto essere umano; e questo avviene sulla base di esperienze concrete” Fritz Perls

“E’ facile fuggire la tristezza: ci si deprime o ci si arrabbia. Nel primo caso vivo in uno stato di anestesia, non mi apro, non faccio scambi, non comunico. Nel secondo, piuttosto che riconoscere la mia tristezza, ne attribuisco la responsabilità o la colpa ad altri. Così sono o una vittima o un ribelle. In ogni caso non ho potere, perché che io abbia potere implica che io mi assuma la responsabilità della mia situazione” Barrie Simmons

“L’ansia è l’intervallo tra l’adesso ed il poi. Se siete nell’adesso, non potete essere ansiosi, perché l’eccitamento fluisce immediatamente in una attività spontanea” Fritz Perls

“In realtà se rimani nel bozzolo del grembo, marcisci; se rimani nella situazione difesa, sicuramente muori. Se esci nella realtà corri il rischio di morire, ma anche di vivere” Barrie Simmons

“Mille fiori di plastica non fanno fiorire il deserto. Mille ombre vuote non riempiono una stanza” Fritz Perls

“Prescindere dal sentire nella conoscenza del mondo è come avere qualcosa di straordinariamente funzionale e non usarlo: è un peccato. Certo, quando ci si appoggia sul sentire bisognerebbe poi fare i conti anche col pensare. Sentire e pensare non possono essere ridotti l’uno all’altro, ma sono integrabili: è come andare in bicicletta, il sentire tira da una parte e il pensare dall’altra, integrarli significa stare in equilibrio fra due spinte contrastanti. Come sulla bicicletta, per tenere questo equilibrio bisogna muoversi, e a livello psichico questo significa essere creativi” Paolo Quattrini